Si sa, il made in Italy non lo batte nessuno al mondo. Ed è uno dei ‘brand’ che il nostro paese si porta in giro per il mondo. Non è certamente un caso che vengono preferiti, nella stragrande maggioranza dei casi, prodotti tipi nostrani o, comunque, nella peggiore, sono soggetti a imitazioni che non hanno nulla a che fare con il made in Italy.
Sono nati, però, corsi di Made in Italy per imparare a diventare un vero e proprio calzaturiero italiano a tutti gli effetti. Che comprende pratica e teoria.
Cosa si impara al corso
Il corso shoes design della Made in Italy Class si occupa di formazione ad ampio raggio e consente agli studenti di apprendere tutto ciò che serve sapere al riguardo. Si parte, infatti, dal modulo di come prendere le misure.
Un aspetto molto sottovalutato che, però, fa davvero tanto nella vestibilità di una scarpa. Durante il corso vengono appresi vari segreti su come prendere le misure del piede e portarle ‘pari pari’sulla scarpa. Vero che non è un processo facilissimo, ma uno dei obiettivi che si pone la scuola è quello di far padroneggiare il più possibile gli alunni con i migliori strumenti in circolazione.
Strumenti che servono anche su come lavorare una forma di scarpe e come sceglierla in base ai modelli. Dando, ovviamente, dei preziosi consigli su come fare, soprattutto in occasioni particolari o in base ai modelli.
Non mancano dei focus sui materiali e quali scegliere per quella specifica occasione. Una calzatura per uomo, come si può immaginare, è completamente diversa da quella per donna, Chi frequenta il corso potrà avere la possibilità di sapere le varie differenze concretamente e come, poi, comportarsi di conseguenza.
Ci saranno anche degli approfondimenti sulla storia della calzatura e l’evoluzione che ha avuto nel corso dei decenni. Dai materiali ai componenti che compongono le calzature, passando per i pellami e i vari utensili che utilizzavano i nostri antenati.
Infine, è previsto uno spazio dedicato alla preparazione del materiale come la groppa, le cuffie, il top e la conoscenza delle varie forme che ci sono attualmente. Per arrivare, poi, alla preparazione in pelle, a ciò che serve per avere una lucidatura al top e la rifinitura all’interno della calzatura. Che è sempre fatta quasi superficialmente.
Questi sono solo alcuni degli argomenti ma le lezioni sono ben 10 e il campo è davvero vasto.
Un insegnante che sa quello che insegna
L’insegnante che si occuperà della formazione degli alunni è Daniele Marini, proprietario del marchio Marchini, ultimo discendente di una generazione di calzolai che ha fatto del made in Italy il proprio stile di vita. È fondamentale, infatti, in un corso come questo che il docente sappia davvero cosa vuol dire il made Italy e sappia trasmettere tutto questo ai discenti.
Il marchio Marini, infatti, è un brand creato nel 1899 e il fondatore, Giuseppe, fondò proprio una scuola per calzolai. Sono passati più di 100 anni ma la tradizione e l’innovazione sono sempre andati di pari passo. E, questo, è un aspetto molto importante.
Dopo il corso non verrai lasciato solo
La questione lavorativa è decisiva, ovviamente. Tutti gli studenti che parteciperanno al corso, infatti, impareranno delle tecniche che consentiranno loro di essere al top sul mercato e di essere altamente competitivi.
Oltre a ciò, comunque, verranno accompagnati in un percorso di ingresso verso aziende di design di calzature su misura, in modo da cominciare a fare quella pratica che, oggi, è necessario.
Sono i numeri a parlare. Fare una buona scuola per di calzaturiero italiano consente di riuscire a rendere realtà il proprio sogno. Del resto, ben l’87% degli studenti della scuola Made in Italy Classa dal 2009 sono stati collocati.