Si è ormai nel pieno di Giugno, il cosiddetto Pride Month: il web e le città si tingono allora di arcobaleni, in richiamo alla bandiera LGBTIQ+, sigla con cui sono indicati Lesbiche, Gay, Bisex, Transex, Intersex e Queer (con quel + che vuole sintetizzare la presenza di orientamenti altri, non immediatamente definibili e non riconducibili a quelli contemplati nella sigla “standard”).
Inutile ricordare come la pandemia abbia avuto un forte impatto anche sulle manifestazioni e gli eventi legati al Pride Month: tanto che, nel 2020, in Italia, gli eventi sono stati del tutto cancellati proprio per prevenire il contagio, in un periodo di quarantena che ha colpito molto l’immaginario individuale e collettivo.
Il Pride month: le origini
Il mese di Giugno merita la nomina di Pride Month grazie agli eventi accaduti nel 1969, a New York: la polizia fece irruzione in un bar gay, pronta ad arrestare gli avventori con gli allora noti pretesti di “oltraggio alla decenza” e condotta immorale. Questa volta, tuttavia, gli agenti si trovarono nell’impossibilità di condurre i “colpevoli” in commissariato, poiché si trovarono davanti una folla inferocita, che oppose loro resistenza.
Da quei primi scontri, sarebbero nati i cosiddetti moti di Stonewall (dal nome del locale in cui si tentarono gli arresti), che a loro volta avrebbero portato a rivendicare l’orgoglio (Pride, appunto) dell’orientamento omosessuale. Da lì, il passo alla prima manifestazione dell’orgoglio gay (il primo Gay Pride) fu breve. Dall’America, il movimento si sarebbe in seguito spostato in Europa e dunque anche in Italia.
Il Pride Month: gli appuntamenti
In Italia, il movimento del Pride è in continua espansione e crescita, specie nelle città del Sud. Ciò non toglie che tutti questi appuntamenti italiani siano in perfetta sintonia con quelli che – in particolare tra Giugno e Luglio – coinvolgono il mondo intero. Tendenzialmente, tra Luglio e Settembre si tengono i Pride nelle zone più vicine al mare, tra cui quelli di Rimini e Gallipoli o, ancora, i Pride siciliani. Inoltre, spesso l’organizzazione del Gay Pride inizia a Maggio, e coinvolge maggiormente le nuove città che aderiscono alla manifestazione.
Tra gli appuntamenti e le manifestazioni adesso in programma, spiccano, ovviamente, i Pride di Roma e Milano (che si terranno entrambi il 26 Giugno). Gli eventi Pride della Toscana (Arezzo, Firenze, Livorno, Pistoia, Pisa e Siena) sono invece previsti per il giorno seguente (27 Giugno).
A confermare la tendenza ad allontanare la data in tempi di pandemia e nelle zone più prossime al mare, si può fare riferimento alla data del Pride di Catania, fissata per il 4 Settembre. Organizza prima Napoli: la città partenopea, infatti, ospiterà il suo pride giorno 3 Luglio.
Cancellate, purtroppo, le date di Piacenza, Pavia e Brescia. Restano da fissare, invece, diverse date relative a città del Sud, tra cui Siracusa, Ragusa, Messina e Palermo. Allo stesso modo, Torino, Padova e Parma non hanno ancora scelto una data per la loro manifestazione arcobaleno.
È certo ormai che l’Onda Pride 2021 stia dilagando sempre più, con una voglia notevole di recuperare il tempo perduto nel 2020 e desiderio, da parte delle nuove città aderenti, di esprimere al meglio il proprio orgoglio LGBTIQ+.
