Il benessere passa per la musica

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La musica è una delle forme d’arte più apprezzate: forse la sola vera arte universale, indipendentemente dai gusti di chi la ascolta. Non è soltanto un intrattenimento per intenditori o una piacevole compagnia per i momenti più noiosi: è, ad esempio, anche un elemento capace di unire le persone (o dividerle, anche questo dipende dai gusti). Tuttavia, ciò che più conta è che ascoltare la musica fa stare bene (impresa non da poco).

La musica e le emozioni

Non è un caso che, visti i suoi effetti benefici, esista la cosiddetta musicoterapia, in grado di calmare gli effetti devastanti dell’ansia e del panico, e di stimolare sensazioni più positive. È chiaro: la musica fa stare bene, ma come?

Semplicemente, alle volte, permette di capirsi e meglio capire gli altri. Può assecondare le emozioni più negative, portandole a uno sfogo naturale: la rabbia può trovare un’espressione meno dolorosa; allo stesso tempo, anche la malinconia può diventare un sentimento più pacifico. D’altro canto, le sensazioni più positive possono essere in qualche modo potenziate e ulteriormente migliorate grazie alla canzone giusta.

Si pensi poi a fasi delicate della vita, come l’adolescenza: quando si cresce, si sperimentano sentimenti e stati d’animo nuovi che non sempre si riesce a comunicare, a se stessi o agli altri. Ecco: la giusta melodia e il brano più indicato possono servire a esprimere quello che si ha dentro, mettendo tutto e tutti in relazione.

La musica e il corpo

Senza dubbio, star bene emotivamente aiuta anche a migliorare la propria forma fisica. Tuttavia, questo miglioramento passa anche per l’attività sportiva, che può essere stimolata e favorita proprio dall’ascolto del brano più stimolante della propria play-list.

Esistono, ovviamente, altri collegamenti: ricerche condotte in ambito universitario hanno, infatti, dimostrato che certe melodie possono favorire lo sviluppo del sistema immunitario; questo, senza considerare la prevenzione che sembra innescare su varie forme di demenza, depressione e alcune malattie neurodegenerative.

Ascoltare alcune particolari arie e canzoni può aiutare anche in momenti veramente stressanti, legati ad esempio al proprio stato di salute (l’attesa dei risultati di un esame delicato o, ancora, i momenti che precedono un’operazione chirurgica).

Trovare l’armonia più adatta può migliorare la propria respirazione, così come il proprio battito cardiaco e la propria pressione sanguigna: in breve, gli effetti positivi sul corpo sono tutti testimoniati e facilmente sperimentabili.

La musica e la concentrazione

Sembra assodato, infine, che una buona play-list in sottofondo riesca a stimolare e migliorare le proprie performance in vari ambiti: da quello lavorativo (con conseguente aumento della quantità e della qualità del lavoro svolto) a quello sportivo (al punto che si ironizza su una sorta di doping musicale, al punto che si vorrebbe vietare l’ascolto di vari brani prima e durante competizioni sportive di rilievo).

Il miglioramento di tutti questi aspetti della propria vita rende dunque l’atto di ascoltare la musica una delle azioni più belle e preziose che si possano compiere per se stessi. L’arte dunque riesce davvero a rinnovare l’anima e la vita delle persone: a volte, basta soltanto un semplice file mp3.

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